Gli Ordini Cavallereschi

di Giorgio Aldrighetti




Gentiluomini di Sua Santità

    Con il Motu Proprio Pontificalis Domus del 28 marzo 1968 del Santo Padre Paolo VI sono stati denominati Gentiluomini di Sua Santità:

a) i Camerieri Segreti di Spada e Cappa Partecipanti,

b) i Camerieri Segreti di Spada e Cappa,

c) i Camerieri d'Onore di Spada e Cappa.

Il titolo di Gentiluomo di Sua Santità non decade con la Sede vacante.

a) Camerieri Segreti di Spada e Cappa Partecipanti.

Camerieri partecipanti laici, già figuravano nel Catalogo del Sommo Pontefice Paolo IV nel 1555. Essi traggono il nome dal loro vestito. Di questa dignità erano decorati, fra gli altri, i titolari dei seguenti uffici:

1° Il Foriere Maggiore, titolo che rimonta a Sisto V. A lui apparteneva la soprintendenza delle fabbriche, acque e suppellettili del Palazzo, ed era coadiuvato dal Sotto-Foriere. Le sue attribuzioni furono regolate dal Sommo Pontefice Gregorio XVI nel 1832 e dal Regolamento del Sommo Pontefice Leone XIII nel 1882.

2° Il Cavallerizzo Maggiore (Praefectus stabuli) era soprintendente delle scuderie palatine. Il Prior stabuli viene già ricordato nel 590. Il titolo successivo risale al Pontificato del Sommo Pontefice Benedetto XII. Per disposizione di Leone XII e Gregorio XVI egli prendeva parte nell'amministrazione del Sacro Palazzo. La carica cessava con la morte del Romano Pontefice.

3° Il Sopraintendente Generale delle Poste (Praefectus tabellariorum), anticamente chiamato praepositus cursus publici, aveva sotto di sé i corrieri straordinari, le staffette e le poste di cavalli, accompagnava il Pontefice viaggiante, apriva e chiudeva lo sportello della carrozza pontificia.

Delle sue prerogative trattano varie costituzioni dei Romani Pontefici Sisto V, Clemente VIII, Gregorio XV, Pio VI, Pio VII, Pio VIII.

A norma del Motu Proprio Pontificalis Domus del 28 marzo 1968 sono stati soppressi gli Uffici di: Foriere Maggiore, Cavallerizzo Maggiore e Sopraintendente Generale delle Poste.

b) Camerieri Segreti di Spada e Cappa.

Abbiamo notizia della loro presenza ai tempi del pontificato di Urbano VIII. Quando i Camerieri Segreti Partecipanti erano impediti di prestare servizio, prendevano i loro posti i Camerieri Segreti non partecipanti. Questi erano distinti in camerieri de numero, e facevano servizio ordinario in Anticamera (essi erano nominati a vita dal Romano Pontefice con Biglietto della Segreteria di Stato e prestavano la loro opera in tutte quelle cerimonie che si svolgevano in periodo di Sede Vacante); e in Camerieri Soprannumerari, i quali coadiuvavano i Camerieri de numero in Anticamera e in altre funzioni. Tutti i Camerieri de numero e soprannumerari dovevano essere nobili o almeno personaggi distinti per posizione sociale.

c) Camerieri d'Onore di Spada e Cappa.

Di questi non si hanno notizie certe prima di Paolo IV (1555). Formavano due classi: de numero e soprannumerari; prestavano servizio nella Sala del Trono e nelle altre funzioni secondo gli ordini dei Superiori.

Il Collegio Procuratori
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