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Autorità e Status della Commissione | Principi implicati nello stabilire la validità degli Ordini | Indice

 

Lista Provvisoria di Ordini 

Che è stata esaminata dalla Commissione e ritenuta valida, secondo i principi sviluppati nel rapporto di Edinburgo. La lista apposta non include i nomi degli Ordini di Case Reali regnanti (1963).
 
Nota:
In tutti i casi dove c’è stata una qualche incertezza riguardo agli Ordini dinastici, ci siamo rivolti per informazioni alle Cancellerie o alle Segreterie delle Case Sovrane, ed abbiamo, naturalmente appoggiato i loro punti di vista riguardo agli Ordini appartenenti o sotto la protezioni di tali Case. Benché alcuni di questi Ordini non vengano concessi al presente e possano essere messi in lista come
dormienti , essi sono ancora jure sanguinis nel patrimonio dei loro Capi Sovrani, che possono in qualunque momento esercitare quei diritti ai quali non hanno rinunciato.
 


 

A. ORDINI INDIPENDENTI

 

1. Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, detto di Rodi, detto di Malta


 

B. ORDINI SEMI-INDIPENDENTI

 

1. Alcantara [1] (anticamente San Julian del Pereiro unito con Alcantara 1222)

2. Calatrava [3]

3. Santiago [5]

4. Ordine Teutonico di Santa Maria di Gerusalemme [7]

5. Baliaggio di Utrecht dell’Ordine Teutonico nei Paesi Bassi

6. Montesa [9] (unito nel 1400 con San Georgio d’Alfamo fondato 1201)

7. Baliaggio di Brandeburgo di San Giovanni e Gerusalemme [11]

8. Venerabilissimo Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme [12]

9. Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

10. Ordine di San Giovanni dei Paesi Bassi [13]

11. Ordine di San Giovanni di Svezia [14]


 

C. ORDINI DINASTICI

 

1. AUSTRIA
Casa d’Asburgo-Lorena (Lothringen) [15] (Cattolica)

2 . BRASILE
Casa d’Orléans-Bragança [16] (Cattolica)

3. BULGARIA
Casa di Sassonia-Coburgo e Gotha (Ortodossa)

4. FRANCIA
Casa di Borbone [17] (Cattolica)

5. GERMANIA
Anhalt
Casa of Ascania (Evangelica)

Assia
Casa di Lorena-Brabante (Riformata)

Baden
Casa di Zähringen (Evangelica)

Baviera
Casa di Wittelsbach (Cattolica)

Brunswick
Brunswick-Lüneburg (Casa di Hanover) (Evangelica).

Hannover
Casa dei Guelfi (Evangelica)

Lippe
Casa di Lippe (Riformata)

Mecklenburg (Mecklenburg-Schwerin and Mecklenburg-Strelitz)
Casa di Mecklenburg (Luterana)

Oldenburg
Casa di Oldenburg (Luterana)

Prussia
Casa di Hohenzollern (Evangelica)

Hohenzollern
Casa di Hohenzollern-Sigmaringen (Cattolica)

Reuss
Casa di Reuss (Luterana)

Sassonia
Regno di Sassonia
Casa di Wettin (Linea Albertina) (Cattolica)

Saxe-Weimar-Eisenach

Sassonia Ducati
Casa di Wettin (Linea Ernestina: (1) Saxe-Meiningen, (2) Saxe-Coburg-Gotha e (3) Saxe-Altenburg) (Luterani)

Schaumburg-Lippe
Casa di Schaumburg-Lippe (Riformata)

Schwarzburg-Rudolstadt e Sondershausen (Luterana)
Casa di Schwartzburg-Rudolstadt

Waldeck
Casa di Waldeck (Evangelica)

Würtemberg
Casa di Würtemberg (Cattolica)

6. ITALIA
Regno d’Italia
Casa di Savoia (Cattolica)

Toscana

Due Sicilie
Casa di Borbone Due Sicile [31](Cattolica)

7. IUGOSLAVIA/SERBIA
Casa di Karadjordjevic (Ortodossa)

8. MONTENEGRO
Casa di Petrovic-Njegos (Ortodossa)

9. PORTOGALLO
Casa di Braganza (Cattolica)

10. ROMANIA
Casa di Hohenzollern (Ortodossa rumena)

11 . RUSSIA
Casa di Romanov-Holstein-Gottorp (Orthodox)


 

ORDINI DINASTICI

 

Relativi a Case Mediatizzate (non presenti al Congresso di Vienna) ed erroneamente inclusi nel Registro 1964, in contrasto con il 2° principio.


 
1. Hohenlohe
Casa di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingfurst

2. Isenburg
Casa di Isenburg-Birstein

3. Thurn und Taxis
Casa di Thurn und Taxis


 

CORPI CAVALLERESCHI (CIVILI E MILITARI) DERIVATI DA ORDINI DI ANTICHI STATI

 
1. Ungheria


 

NOTE EDITORIALI

In quei casi in cui le Cancellerie degli Ordini o le Case Sovrane hanno mancato di fornire informazioni aggiornate, o la Commissione non è stata in grado di determinare l’attuale status del Gran Magistero, sono state usate le fonti scientifico documentarie più aggiornate.

Dove il Gran Magistero di un Ordine è in disputa, abbiamo cercato di includere i nomi dei vari pretendenti noti alla Commissione. In simili casi sfortunati, si deve sperare che le Case Reali o gli Ordini di cui si tratta possano risolvere la disputa con un accordo interno.
 


 

[1] Oggi l’Ordine è obbligato ad essere iscritto nel Registro Generale delle Associazioni secondo le leggi del Regno di Spagna.

[2] Sotto Carlo V, Adriano VI volle annettere alla Corona di Spagna i tre grandi Ordini militari (Alcántara, Calatrava, e Santiago) con trasmissione ereditaria anche in linea femminile (1522). Da allora i tre Ordini furono uniti sotto un unico governo, benché i loro titoli e possedimenti rimanessero separati. Per assolvere ai dettagli di quest’amministrazione, Carlo V istituì uno speciale governo, il Consiglio degli Ordini, composto da un presidente nominato dal re, che lo rappresentava, e da sei cavalieri, due delegati di ciascun Ordine. A questo consiglio spettava la presentazione dei cavalieri alle commende vacanti e la giurisdizione in tutte le materie, civili od ecclesiastiche, ad eccezione dei casi specificatamente spirituali riservati ai dignitari ecclesiastici. Nel 1587 anche Montesa venne unito alla Corona.

[3] Oggi l’Ordine è obbligato ad essere iscritto nel Registro Generale delle Associazioni secondo le leggi del Regno di Spagna.

[4] Vedi nota n. 10.

[5] Oggi l’Ordine è obbligato ad essere iscritto nel Registro Generale delle Associazioni secondo le leggi del Regno di Spagna.

[6] Vedi nota n. 10.

[7] Ordo Fratrum Domus Hospitalis Sanctae Mariae Teutonicorum in Jerusalem.

[8] Dai mercanti della Lega Anseatica di Brema e Lubecca per fornire servizi ospedalieri ai pellegrini e crociati che si ammalavano. Lo statuto fu riconosciuto da Papa Celestino III nel 1196. Abolito da Napoleone I nel 1809, fu ristabilito dall’Imperatore Ferdinando I d’Austri nel 1834. Nel 1929 rinunciò al suo Statuto come Ordine cavalleresco per divenire un Ordine religioso.

[9] Oggi l’Ordine è obbligato ad essere iscritto nel Registro Generale delle Associazioni secondo le leggi del Regno di Spagna.

[10] Vedere nota n. 10.

[11] Nel Registro in lingua inglese: Bailiwick of Brandenburg of the Knightly Order of Saint John in Prussia. Il Gran Baliaggio di Brandeburgo dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni dell’Ospedale di Gerusalemme è un autonomo Ordine protestante fondato negli stati germanici nel 1332. Conosciuto anche come Johanniterorden od Ordine evangelico di San Giovanni. Nel XVI secolo, il Baliaggio di Brandeburgo dell’Ordine divenne protestante, sotto la protezione dei Margravi di Brandeburgo, futuri Re di Prussia. Il Baliaggio continuò ad intrattenere cordiali relazioni con l’Ordine Sovrano di Malta ed occasionalmente pagò responsia. Nel 1811 fu soppresso dal re di Prussia che fondò, l’Ordine Reale di Prussia di San Giovanni come Ordine di merito l’anno seguente. Nel 1852 riacquistò il nome di Baliaggio di Brandeburgo diventando un Ordine della nobiltà Prussiana. Nel 1918, con la caduta della monarchia, fu separato dallo Stato e divenne indipendente benché esso sia ancora riconosciuto e regolato nella legislazione della Repubblica Federale di Germania. È presente in Austria, in Canada e negli Stati Uniti, opera in Germania con ospedali e case di cura per anziani, fornendo, in collaborazione con l’Ordine Sovrano di Malta, un importante servizio di ambulanze. Ha alcuni distaccamenti autonomi in Finlandia, in Francia, in Ungheria e in Svizzera.

[12] L’Ordine di San Giovanni si stabilì nelle Isole Britanniche nel XII secolo e, escluso un breve periodo sotto la monarchia della Regina Maria, cessò di esistere sotto Enrico VIII. L’Ordine si sviluppò dopo un tentativo infruttuoso del 1830 di ricostruire nel Regno Unito l’Ordine di San Giovanni. Soltanto nel 1870 riuscì a svilupparsi come fondazione umanitaria. Nel 1888 fu riconosciuto dalla Regina Vittoria non come Ordine di Stato, ma come Ordine della Corona. Oggi è molto conosciuto per il servizio di ambulanze, attivo in diversi paesi, l’ospedale oftalmico a Gerusalemme e il servizio di soccorso e di infermeria. Il Venerabile Ordine ha priorati e associazioni in circa 40 paesi, la maggior parte di lingua inglese. È l’unico Ordine, tra quelli di San Giovanni, a non avere restrizioni confessionali o nobiliari nelle procedure di ammissione.

[13] L'Ordine di San Giovanni si era diffuso nei Paesi Bassi a partire dal XII secolo. Con la soppressione da parte del Re di Prussia del Baliaggio di Brandeburgo nel 1811, alcuni olandesi si unirono per rifondarlo nel 1852. Nel 1909 fu costituito un distaccamento che si stabilì nel Regno di Olanda. Nel 1946 si separò dall'Ordine tedesco e fu annesso alla Corona Olandese, ma non come Ordine di Stato.

[14] L'Ordine di San Giovanni si stabilì in Scandinavia nel XII secolo e rimase attivo alla Riforma quando fu soppresso e le sue proprietà acquisite dai Re di Danimarca, Norvegia e Svezia. Il nuovo Ordine di Svezia faceva inizialmente parte del Baliaggio di Brandeburgo e fu riorganizzato nel 1920 come dipendente dall’Ordine tedesco ma sotto la protezione della Corona svedese. È diventato autonomo dall'Ordine tedesco nel 1946, con la protezione del re di Svezia. Oggi è attivo nell’assistenza agli anziani e ai malati e collabora con gli ospedali svedesi, con alcune organizzazioni caritative e con le comunità cristiane.

[15] Il Capo della Famiglia è S.A.I. & R. l’Arciduca Otto d’Austria (Otto I, Imperatore titolare d’Austria) (n. 1912); il 31 maggio 1961, con dichiarazione scritta, l’Arciduca Otto rinunciò ai suoi diritti al trono austriaco come pure alla sua appartenenza alla Casa d’Asburgo Loredna e si dichiarò cittadino d’Austria. Questa finzione politica fu fatto per il beneficio della Repubblica Austriaca e per permettere ad Otto di entrare in Austria quando lo desiderava. Questa rinuncia fu vista come tale e compresa per ciò che era dai membri della Famiglia Imperiale. (Les Manuscrits du C.E.D.R.E.: L’Empire d’Autriche, vol. III, 1991, p. 69).

[16] Nel 1908 S.A.R. il Principe Pedro (1875-1940) rinunciò ai suoi diritti al trono brasiliano per se stesso e i suoi discendenti. Questa rinuncia, se valida, fu emanata per rendere suo nipote, S.A.I. & R. il Principe Pedro Henrique, Capo della Famiglia alla morte delle Principessa Imperiale nel 1921. Da quell’epoca i membri della linea primogenita, discesi da da S.A.R. il Principe Pedro, hanno contestato la validità di questa rinuncia. Se questa rinuncia avesse valore, allora l’attuale Capo di questa Famiglia sarebbe S.A.I. & R Dom Luíz Gastao, Principe di Orleans e Bragança (Luíz I, Imperatore titolare del Brasile) (n.1938). Se comunque non fosse valida, allora il Capo sarebbe S.A.R. Dom Pedro d’Alcantara di Orleans e Bragança (n. 1913).

[17] Pretendenti: Reale (Legittimista): S.A.R. Mons. Luís Alfonso de Borbón y Martínez (Luigi XX, Re titolare di Francia) (n. 1974); Reale (Orleanista): S.A.R. Mons. Henri de Orleans, Counte di Parigi, Duca di Francia (Henri VII, Re titolare di Francia) (n. 1933).

[18] Questa appartenenza fu limitata a 100 gentiluomini francesi di nobile nascita, i cui antenati paterni, per almeno tre generazioni passate, erano stati ricevuti come cavalieri dell’Ordine di San Michele. I suoi possessori erano noti come chevaliers des Ordres du Roi. Abolito 1830.

[19] Creato in risposta alla fondazione dell’Ordine borgognone del Toson d’Oro. I suoi possessori erano noti come chevaliers de l’Ordre du Roi. Abolito 1830.

[20] Abolito 1830.

[21] Concesso ai membri della Famiglia.

[22] Concesso ai membri della Famiglia.

[23] Concesso ai membri della Famiglia.

[24] Concesso ai membri della Famiglia.

[25] Concesso ai membri della Famiglia.

[26] Concesso ai membri della Famiglia.

[27] Dal 18 aprile 1890 l’Ordine fu conferito solo dalla linea di Lippe.

[28] Nuovi Statuti 23 dicembre 1829 e supplementi 9 dicembre 1870.

[29] Statuti 14 marzo 1871.

[30] Concesso ai membri della Famiglia.

[31] Pretendenti: S.A.R. l’Infante Don Carlos, Duca di Calabria (Carlos, Re titolare del Regno delle Due Sicilie) (n. 1938); S.A.R. Don Ferdinando, Duca di Castro (Ferdinando IV, Re titolare del Regno delle Due Sicilie) (n. 1926).

[32] S.A. il Principe Nicholas Romanovich Romanov, Chairman della Romanov Family Association (n. 1922) contesta tale pretensione.

[33] Vedi nota n. 59.

[34] Vedi nota n. 59.

[35] Concesso ai membri della Famiglia.

[36] Ordine degli Eroi.

[37] S.A.I. & R. l’Arciduca József Árpád d’Austria indicato nel modo usato dall’Ordine di Vitez